è di questo che non vorrei parlare
la voce bassa nei colletti
parole aspre nella morbidezza
scomposta dei seni
sotto una placca di cecità
quando ti ricordi che lo smarrimento
parte dagli occhi
la testa nel ciondolo sporco
arrangiarsi nella bocca stretta della notte
vertebrarsi
come schiocchi spiritati sulle braccia
(riadattarsi piegandosi
come un occhiello
da riempire con fiori morti)
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